Teatro del Montevaso e Teatro Ferramenta presentano

Teatro e territorio

 

Laboratorio intensivo a cura di Stefano Filippi per la formazione di un gruppo di lavoro stabile intorno al binomio teatro/territorio.
Dal 23 al 25 settembre e dal 28 al 30 ottobre 2005 presso la Tenuta agroforestale di Montevaso, Chianni (PI). Allo stage possono partecipare sia coloro che hanno un livello avanzato di competenze attoriali e sceniche, sia principianti. Sistemazione in rustici appartamenti con trattamento di pensione completa. Sala di lavoro 12 m per 12 con parquet, spogliatoi e docce. Info: 0587 647617, 333 8592986 (Francesca Pompeo), 338 9397192 (Enrico Pompeo), www.montevaso.it/tao.html.

Il laboratorio consiste in un percorso di formazione attoriale che partendo dal corpo, da un training fisico intenso (in parte mutuato dalla danza contact), va a lavorare sulle emozioni, sull’ascolto, sulla presenza e sulle dinamiche sceniche. Accanto ad una parte più specificamente tecnica, sarà riservata particolare attenzione all’improvvisazione teatrale, capace di restituire senso ludico ad un percorso rigoroso ed impegnativo. La messinscena vera e propria è preceduta da un lavoro di studio su fonti e documenti relativi ai luoghi scelti. Questi materiali vengono poi trasformati in canovaccio e con esso inizia l’allestimento teatrale in loco, in modo che i corpi si confrontino direttamente con gli spazi preposti.
Teatro del Montevaso e Stefano Filippi già collaborano per sviluppare questo tipo di intervento culturale sul territorio. Alcuni spettacoli sono già programmati per l’autunno 2005 e per la primavera 2006. Il laboratorio del 28-30 ottobre, in particolare, ha come obiettivo specifico l’allestimento di uno spettacolo sulla storia di Montevaso e dintorni che andrà in scena il 30 ottobre alla Tenuta agroforestale del Montevaso, al termine dello stesso seminario. Il gruppo che si formerà ha quindi alcune occasioni di visibilità e di lavoro già sicure. Il tipo di formazione mira a garantire agli allievi gli strumenti per poter in seguito lavorare autonomamente in questa direzione.

La Tenuta Agroforestale del Montevaso si trova in Etruria: 400 ettari di bosco, in una zona ricca di acqua, spazio di volo uno degli animali in via di estinzione - come il falco pellegrino - e di cammino per caprioli, cinghiali ed istrici. Dispone di circa 30 posti letto, divisi in cinque appartamenti con ingresso autonomo, con sentieri per passeggiate nel verde smeraldo delle colline pisane. Questo luogo è sede del Teatro del Montevaso, compagnia che si occupa di comunicazione in generale e che affianca al proprio lavoro di produzione di spettacoli legati all’oralità e alla memoria contadina, un lavoro di formazione teatrale attraverso l’ospitalità di laboratori e seminari sull’espressività in generale - dalle arti allo yoga, dall’educazione alla nonviolenza ai massaggi shiatsu.

Il Teatro del Montevaso offre inoltre a tutte le compagnie interessate la possibilità di usufruire di queste strutture per prove, ricerche e allestimento di eventi espressivi.

Il Teatro del Montevaso è stato fondato nel 1998 da Francesca Pompeo, Ascanio Celestini (provenienti dall'esperienza del Teatro Agricolo O del Montevaso, compagnia che ha lavorato sul linguaggio della Commedia dell’Arte con la realizzazione di diversi spettacoli in maschera), e Gaetano Ventriglia. Lavora attualmente sulle possibilità della scrittura orale, sulla scoperta dei linguaggi e delle forme della cultura popolare, attraverso un lavoro su forme poetiche essenziali e la ricerca da parte degli attori della propria umanità spoglia e viva. Ecco allora l'interesse per la cultura contadina intesa non in senso nostalgico-folcloristico, ma come patrimonio di ritualità e mistero, la cui sostanziale inafferabilità permette lo scarto tra radici e sperimentazione.

Le produzioni del Teatro del Montevaso sono state, a partire dal ’98, Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini, di e con Gaetano Ventriglia e Ascanio Celestini; Baccalà, il racconto dell’acqua, di e con Ascanio Celestini, primo movimento della trilogia Milleuno proseguita con Vita Morte e Miracoli (1999) e completata nel 2000 con La fine del Mondo; Madonna dei Fottuti (2000), L’orco (2001), Inside the Control (2002).

Il Teatro Ferramenta nasce a Bologna nel 1997 e coniuga nella sua poetica e nelle sue pratiche diverse espressioni performative quali il teatro, la danza e il canto. La ricerca del gruppo, condotta attraverso la scrittura, la regia e la composizione coreografica, ha creato un teatro che non si ferma all'interno del palcoscenico ma che si riversa nei luoghi urbani ed ambientali: musei, chiese, piazze e parchi, con l'intento di raccontare la grande cultura orale italiana ed europea. I codici fisici ed espressivi della narrazione teatrale vengono così utilizzati per scoprire i legami fra storia, territorio e antropologia, portando sulla scena, o meglio, sulle scene, i racconti leggendari e immaginativi del nostro universo simbolico: fiabe, leggende e passioni.

 

Teatro del Montevaso

strada provinciale del Montevaso km 18 - 56034 Chianni (PI)

Tel e Fax 0587 647617

Cel 333 8592986- 338 9397192

http://www.montevaso.it/tao.html

teatrodelmontevaso@montevaso.it