MANICOMICS TEATRO - PROGETTO "INCONTRI"
FITA2002 - Festival Internationale du Theatre Action
 
il lavoro dell’attore tragicoepico
La visione del Clown
 
Laboratorio teatrale di Daniele Finzi Pasca del Teatro Sunil
14/15 dicembre 2002 - Piacenza

Durata:   14/12/02 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 15/12/02 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 
Alloggio: possibilià di pernottamento presso l'Ostello della Gioventù di Piacenza al costo di 15,50 euro, compresa prima colazione 
Luogo: c/o Manicomics Teatro - via Trebbia 3/A 29100 Piacenza  
Per iscriversi: le iscrizioni si effettuano telefonando al numero 0523/497248
Info: Manicomics Teatro tel& fax 0523/497248 oppure 347 3542866 - 339 6180502 - 339 2030816  E-mail: info@manicomics.com - Internet: www.manicomics.com
  Costo: 130 euro - da versarsi al momento dell'iscrizione mezzo bonifico bancario sul Conto Corrente: 26420/63  della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza (Sede Centrale di Piacenza) intestato ad Associazione Culturale Manicomics - ABI: 6230 - CAB: 12601
   Si può pensare che l’attore sia come un arciere cieco che tira verso un bersaglio senza poterlo riconoscere. L’energia, la forza dei suoi pensieri, le sue immagini vengono lanciate verso un obiettivo nascosto. Provare uno spettacolo è addomesticarsi a colpire il centro invariabilmente ad ogni lancio. Il regista accompagna questo lavoro; guida l’attore indicandogli il risultato di ogni suo singolo tiro. L’attore "tira" e il regista gli descrive l’effetto della sua azione. A forza di correzioni si giunge a trovare la direzione e l’intensità del lancio ideale.  Il clown è un attore che può percepire il centro. Sa riconoscere gli effetti che provoca. Così ad ogni lancio può controllare da solo dove sia andata a terminare la freccia. E’ un attore che è regista di se stesso. Che è talvolta anche drammaturgo.  Un clown dunque non è mai nel punto dove si trova. Sta attorno a se stesso. Si dirige. Pensa come un ballerino. Danza. Si danza. Io penso al clown come a un attore che danza. Che pensa in forma di coreografia. Qualche volta non pensa. Meglio: danza i suoi pensieri.  Aldilà del naso rosso tradizionale si può cercare di intravedere il valore iniziatico che il clown incarna. Si segue un percorso lungo e singolare. La ricerca si sviluppa attraverso il dramma, la carezza, la crudeltà, la stupidità, tutti aspetti caratteristici del linguaggio clownesco.  Il suo linguaggio si scopre attraverso la visione personale del dramma. "Velarsi per svelarsi" è il significato nascosto del trucco sul viso. Il trucco e la smorfia sono mezzi per amplificare lo sguardo narrante.  Prendendo come punti di partenza il gioco, la tenerezza, l’incoerenza delle azioni, la vigilanza, la serenità, si cerca un modo di interpretare se stessi. Si cerca il furbo-idiota, il perdente, il vecchio-bambino che danza la sua lotta contro il destino in un gioco burlesco che si anima di colori epici. Daniele Finzi Pasca  
Daniele Finzi Pasca è un regista e drammaturgo le cui opere sono state tradotte in sei lingue e rappresentate in più di venti paesi europei ed americani da compagnie italiane, svizzere, austriache, brasiliane, messicane e canadesi. Come pedagogo di teatro e clowneria ha già insegnato in diverse Accademie (Ginevra, Montréal, Asuncion, Città del Messico, Campinas), per gli artisti del Cirque du Soleil, per la Scuola Nazionale di Circo a Montreal e durante l'incontro Mondiale del Teatro di Gruppo di Ayacucho in Perù. Daniele Finzi Pasca è fondatore, attore e regista del Teatro Sunil di Lugano (CH), per il quale ha scritto e diretto numerosi spettacoli fra i quali Icaro (monologo per un solo spettatore) con il quale Daniele partecipa a numerosi festival internazionali. A dieci anni dal debutto, Icaro è stato messo in scena in sei lingue in più di quindici paesi ed è stato visto da più di 100.000 spettatori. Nel 2000 scrive e dirige "Visitatio", coproduzione fra Teatro Sunil e Carbone 14 di Montréal.
Nel 2002 dirige il nuovo spettacolo del Cirque Eloize "Nomade" che ha appena debuttato a Los Angeles e San Francisco e scrive e dirige per il Teatro Sunil lo spettacolo "Ti amo".
"Incontri" è il termine che più ci è sembrato congruo a nominare il progetto che stiamo realizzando nel periodo autunnale. Il progetto prevede di creare un evento teatrale, racchiuso in pochi giorni di programmazione nel quale, oltre agli spettacoli presentati da gruppi provenienti da vari paesi dell’Europa e del Sud-America, fosse possibile trovare anche un momento di incontro dove la comunicazione e la riflessione collettiva possano scaturire da situazioni non solo teatrali come dibattiti, mostre, laboratori, proiezioni. "Incontri" nasce con la collaborazione principale di alcuni gruppi belgi di Theatre-Action, del festival FITA2002 (Festival Internationale du Theatre-Action) e con la partecipazione di realtà del territorio. Manicomics Teatro
 

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Manicomics Teatro p.s.c.r.l.
via Trebbia 3/A - 29100 Piacenza
Tel & Fax: 0523/497248
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Internet page: www.manicomics.com
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