FLY BUTTERFLY   Teatro del Buratto

 

Da un'idea di Stefano Monti. Elaborazione e progettazione Stefano Monti, Rocco D'Onghia Jolanda Cappi, Franco Spadavecchia. Drammaturgia Rocco D'Onghia. Ricerca musicale e composizione Mauro Casappa. Scene e costumi Luca Massiotta in collaborazione con Cristina Perversi realizzati dal Laboratorio del Teatro del Buratto. Direttore di produzione Franco Spadavecchia. Regia Stefano Monti. In scena Sergio Mussida, Daniela Dazzi, Cristina Discacciati, Sergio Tonon, Martina Moretti.

 

La protagonista dello spettacolo, B., ha la virtù di possedere un'anima bambina capace di incantarsi. Per questo le capita un'occasione inaspettata: viene condotta in un luogo magico, che altro non è se non un teatro nel mondo o, forse, fuori dal mondo. Qui i Maestri, accompagneranno B., che ha una vocazione ma non ancora un'arte, lungo la strada che dall'ignoranza oscura conduce alla luce della conoscenza. Tante sono le dure prove che B. dovrà affrontare; dovrà lavorare con ostinazione perché lei è piccola e il mistero della sua arte tanto grande. Trascorrono molti anni senza risultati e B., stanca, dispera di dare compiutezza al suo sogno; ma proprio la sua stanchezza e il crollo che ne deriva, rappresentano l'ultima prova: la debolezza conduce alla forza, il fallimento alla conoscenza. È cosi che colei che credeva di essere un piccolo bruco diventa, in fondo, quello che è sempre stata, una splendida farfalla che vola leggera. Questa favola sul sogno portato all'estremo, sulla conoscenza e l'iniziazione è raccontata nei modi di un teatro essenziale, ma affascinante, suggestivo nelle immagini e nei suoni. Il Buratto continua il lavoro sull'animazione di forme, oggetti e materiali sempre nuovi e diversi. Le loro metamorfosi fantastiche evocano molte suggestioni specialmente nella prima parte dello spettacolo dove la gestualità, la parola, la musica - che sviluppa un incontro importante tra teatro e melodramma - hanno un loro spazio rilevante, e fanno di Fly Butterfly un genere di teatro totale. Il più grosso lavoro che il Buratto ha dovuto affrontare, nella realizzazione di questo spettacolo è stato lo studio e l'approfondimento del teatro di animazione giapponese del Bunraku. La fatica e le emozioni della bambola, mossa a vista dagli animatori, finiscono con il diventare la cifra, la sintesi perfetta di tutto lo spettacolo. Età consigliata: dai 12 anni.